Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

Kai Hermann e Horst Rieck

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  1. nexs27_Mat3matico
     
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    Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (Wir Kinder vom Bahnhof Zoo) nasce da una serie di interviste che i giornalisti del settimanale Stern Kai Hermann e Horst Rieck sostennero nel corso del 1978 per due mesi con Christiane Vera Felscherinow, imputata e testimone in un processo conclusosi nel giugno del 1978 con la condanna per detenzione di droga e ricettazione. Il processo si riferiva ad un procedimento d'accusa depositato presso il tribunale di Berlino nel luglio del 1977. La denuncia in realtà era partita a carico di Heinz W., un maturo rappresentante di commercio, frequentatore di giovanissime prostitute, tra le quali appunto la Felscherinow e una sua amica, la quattordicenne Babette Doege. Al termine del dibattimento la condanna a carico della ragazza fu sospesa con la condizionale perché gli avvenimenti si riferivano ad un periodo nel quale l'imputata era ancora minorenne.

    Pubblicato a puntate sul settimanale Stern, nel 1978, destò molto scalpore in tutto il mondo, per la giovanissima età dei protagonisti, coinvolti nella tossicodipendenza e nella prostituzione, con un sordido contorno di personaggi adulti, spesso psichicamente disturbati, ad approfittare della sventura di ragazzi ancora bambini, schiacciati dal bisogno di procurarsi la dose quotidiana. Non è un caso che il titolo originale faccia riferimento ai bambini piuttosto che agli adolescenti.

    Nel 1979 esce in Germania il libro che renderà Christiane famosa in tutto il mondo e susciterà attenzione sul problema della droga e della prostituzione nell'ambito del mondo giovanile. In Italia il libro verrà pubblicato nel 1981 dalla casa editrice Rizzoli con la traduzione della giornalista Roberta Tatafiore. La versione italiana presenta degli errori nell'indicazione di alcuni dei luoghi di Berlino in cui si svolge la storia, e una scelta stilisticamente differente dalla versione tedesca, non contenendo le fotografie invece presenti nella versione originale. Al contempo, nella traduzione del titolo, pone un riuscitissimo accostamento tra la locazione, la stazione nei pressi del giardino zoologico, e la metafora del serraglio, luogo di concentrazione delle decine e decine di sventurati privi di una via di uscita.

    Il libro fu ben presto tradotto in molte lingue e diventò un controverso simbolo per la generazione che più di tutte fu vittima dell'eroina.

    Il racconto autobiografico descrive con particolare realismo il trasloco a sei anni dalla campagna di Amburgo al sobborgo berlinese di Gropiusstadt, l'infanzia difficile, il padre violento e la separazione dei genitori, l'iniziazione alle droghe dapprima in un oratorio protestante poi nella discoteca berlinese Sound. Seguono i primi innamoramenti, le prime amicizie e la caduta nel tunnel della tossicodipendenza e della prostituzione.

    Nel 1981 ne fu tratto il film Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (Christiane F. - Wir Kinder vom Bahnhof Zoo), con la regia di Uli Edel e la colonna sonora di David Bowie, uno dei maggiori successi cinematografici di quell'anno, consacrando la Felscherinow alla notorietà globale. La trama del film è di molto semplificata rispetto al libro, e non rende giustizia alla profondità del testo. Infatti la maggior parte delle riflessioni di Christiane sulla società, le sue osservazioni sul benessere occidentale di quegli anni, sui giovani, sulla droga, ecc. - in breve, la sua visione del mondo - non vedono assolutamente la luce nelle scene del film.

    Divenuto testo di narrativa scolastica per le giovani generazioni tedesche, in epoca recente è stato investito da un'ondata di scetticismo da parte di lettori che ne hanno messo in discussione l'autenticità, dato il carattere estremamente lucido e preciso delle situazioni narrate. Non dobbiamo dimenticare che la protagonista ha lavorato in seguito tra alterne fortune come musicista e attrice, sebbene priva del successo di quella che può definirsi la sua opera prima, plaudendo dunque un di lei probabile talento narrativo.


    PS: chi di voi ha letto questo bellissimo libro? Io l'ho letto tante di quelle volte che non ricordo nemmeno bene quante XD
    non ho mai visto il film ma presto lo farò sicuramente :)
     
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0 replies since 28/6/2012, 12:54   55 views
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